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Elisabetta Giliarini

LA SALUTE …..DELLA NOSTRA “CAVITÀ ORALE”


Le gengive dolenti che sanguinano quando si spazzolano i denti possono essere la "spia" di una gengivite che, se non curata, può trasformarsi in una parodontite.

Quest'ultima è la prima causa di perdita dei denti e in Italia colpisce oltre tre milioni di persone. Solo un nostro connazionale su tre, però, dimostra di conoscere la condizione e i metodi per prevenirla.


Di seguito diamo dei consigli generali per avere uno stato di salute sano della cavità orale.




1) Addio alle sigarette


Chi fuma corre un rischio fino a tre volte superiore di perdere i denti a causa della parodontite. I principali danni che il fumo è in grado di causare ai nostri denti e alla nostra bocca sono: a) estetici perché riguardano la colorazione dei denti. In questo caso, infatti, il fumo pigmenta lo smalto provocando delle vere e proprie discromie. I denti finiscono, quindi, per assumere una colorazione giallastra, tipica della dentina sottostante.

b) Al di là dei danni estetici, tuttavia, il tabagismo può mettere in serio pericolo anche la salute delle gengive. Il fumo, infatti, oltre a favorire l’aumento di deposito di placca, riduce anche la presenza di ossigeno, favorendo la sopravvivenza dei batteri più aggressivi. Questi possono provocare l’infiammazione delle gengive che, se non curata, può portare alla parodontite. Questa malattia a lungo andare provoca la distruzione dell’apparato di supporto dei denti e la caduta degli stessi. E non finisce qui.

c) In caso di impianti dentali, il fumo può danneggiare il contatto tra osso e impianto e compromettere il processo di osteointegrazione, fondamentale per la riuscita dell’intervento. A questo proposito sono moltissimi gli studi che dimostrano la correlazione tra fallimento degli impianti dentali e tabagismo. Il fumo, infatti, determina una riduzione dell’apporto di sangue nella zona del nuovo impianto, danneggiando il tessuto osseo.



2) Benefici della dieta mediterranea:

Introdurre adeguate quantità di vitamina C attraverso una dieta ricca di frutta e verdura è un modo semplice e poco dispendioso per proteggere la salute dei denti, da evitare invece sono gli alimenti ricchi di zucchero.

3) Non trascurare i tuoi denti

Se le gengive sanguinano, si ritraggono o sono arrossate, è necessario andare subito dal dentista per una valutazione adeguata.

In assenza di problematiche specifiche, conviene sottoporsi almeno due volte all'anno a una seduta di igiene professionale e a una visita di controllo.

Durante la visita di controllo, lo specialista dovrebbe sempre effettuare l'esame PSR, un test di screening in grado di rilevare in pochi minuti la presenza di una parodontite.





4) La corretta igiene

Se le gengive sono un po' infiammate, il consiglio è di lavare i denti almeno due volte al giorno, spazzolandoli per 2-3 minuti

Quale spazzolino usare?

Le linee guida nazionali per la promozione della salute e la prevenzione delle patologie orali in età adulta raccomandano l’uso dello spazzolino elettrico rispetto a quello tradizionale, perché più efficace e preciso nel rimuovere placca e tartaro, l'igienista dentale può consigliare in maniera più specifica il tipo di spazzolino da utilizzare, sia manuale che elettrico.






Una scelta da non sbagliare:

I dentifrici delicati, studiati per denti e gengive sensibili, favoriscono la mineralizzazione dei denti e riducono la sensibilità alle temperature e ai dolci.

Lo spazzolino non è sufficiente per pulire le zone interprossimali, infatti è sempre meglio utilizzare il filo interdentale e gli scovolini. L'utilizzo complementare allo spazzolino contribuisce a mantenere sani i denti, prevenendo le infiammazioni gengivali e le carie. Quando usare il colluttorio?

La scelta e il suo impiego, comunque non quotidiano, vanno concordate assieme allo specialista.

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Titolo 2

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