top of page
Schermata 2021-11-11 alle 14.16_edited.png

Vuoi scrivere anche tu per GirolamoE News? Invia i tuoi articoli a redazionegirolamoenews@gmail.com

"CONCERTO DI NATALE 10 DICEMBRE 2022".



Dicembre è ormai passato, ma nei nostri cuori c’è ancora la gioia del Natale, la festa più bella dell’anno! Piazze, case, strade e vetrine illuminate, gli adulti si danno un gran da fare per far sì che ogni anno sia sempre più bello di quello precedente, i bambini sono felicissimi e lo amano in particolar modo. Nelle case si prepara l’albero di Natale e il presepe, le famiglie si riuniscono, è la festa dell’amore, la nascita di Gesù è la vittoria sul male, sulla sofferenza, sulle guerre, sulla morte, sulla disperazione. L’Emmanuele, il Dio con noi, viene per donarci la luce, quella luce che può illuminare e trasformarci, se nasce dentro di noi. Per accogliere degnamente Gesù, anche noi della corale “Le Voci di San Girolamo”, come ogni anno, ci siamo impegnate per preparare un concerto che è stato rappresentato il 10 dicembre scorso tra le mura della nostra amata parrocchia San Girolamo Emiliani.

Tante ore di prove, sacrifici, difficoltà nell’imparare brani anche in lingue straniere, (con le quali non tutte hanno molta dimestichezza) tanto tempo trascorso insieme all’insegna della passione per il canto, dell’amicizia, della preghiera! Tutto viene poi ripagato dalla serata che si svolge sempre nella gioia e nella condivisione. La prima parte del concerto ha visto eseguire brani come “Gaudete Christus est natus” mottetto medioevale tratto dalla raccolta Piae Cantiones eseguito dal coro a cappella a tre voci, “Noel Nouvelet”, tradizionale canto di Natale francese del XV secolo, fino al bellissimo “Vedrai miracoli” tratto dal film Il principe d’Egitto, un inno alla speranza e alla fede!

Nell’intermezzo abbiamo avuto l’onore di avere con noi il “Piccolo coro di San Girolamo”, coordinato da Sonia e Laura e formato dai bambini che frequentano il catechismo per la prima comunione. Come sempre bravissimi, i bambini hanno eseguito, provocando applausi a non finire, il loro “E’ la notte di Natale”, brano gioioso, inneggiante alla nascita di Gesù Bambino. Attraverso la loro semplicità, compostezza ed educazione ci hanno donato un altro momento di serenità e festa ricordando a tutti quel Bambino del tutto indifeso e dipendente, che nasce per noi come segno di grazia e speranza per questo nostro difficile tempo.

A seguire il gruppo “The CoverAge” ha eseguito tre canti tradizionali natalizi formato da Renato, Manuela ed Emanuele, il gruppo nasce nel 2016 come Duo Acustico da un progetto di Manuela (la cantante) ed Emanuele (il chitarrista), con la voglia di rivisitare e riarrangiare i più grandi successi italiani ed internazionali dagli anni 60 ai giorni nostri. Non senza imprevisti anche loro, tra risate e commozione, ci hanno donato un bel momento di musica. Il Concerto della corale “Le voci di San Girolamo” è poi ripreso con l’esecuzione di “Siyahamba”, una canzone popolare Zulu e inno sudafricano eseguito ancora a tre voci e con la collaborazione di Renato con le sue percussioni. Dopo aver ascoltato Suor Jennifer nell’esecuzione di “O Holy Night”, famoso canto natalizio tradotto nel mondo in molte lingue, il concerto si è avviato alla sua conclusione; così dopo l’esecuzione di altri brani sempre a tema tradizionale da parte della corale “Le Voci di San Girolamo”, i cori, a voci riunite, hanno terminato cantando “White Christmas” in inglese.

Credo, a giudicare dai volti e dai sorrisi del pubblico presente, che l’emozione che noi proviamo nel cantare, sia arrivata nei loro cuori e che abbia risvegliato un po' di quella dolce nostalgia che si prova ogni anno in attesa della nascita di Gesù. Dopo i ringraziamenti a Padre Lodovico, Padre Marek, Padre Cleto, a Giulian, ai bambini del "Piccolo Coro" e ai ragazzi del gruppo “CoverAge”, dopo tante belle foto di gruppo scattate insieme, la serata si è conclusa non senza un po’ di malinconia perché i momenti belli durano troppo poco. Pazienza, l’importante è custodirli nel cuore e farne tesoro per poterne usufruire sempre nei momenti di sconforto e tristezza.

Vorrei concludere, anche a nome di tutte le mie compagne e dei bambini che ci hanno accompagnato nel concerto, con le parole di Benedetto XVI sul canto corale: “L’educazione al canto, a cantare in coro, non è solo un esercizio dell’udito esterno e della voce; è anche un’educazione all’ascolto interiore, all’ascoltare del cuore, un esercizio e un’educazione alla vita e alla pace. Cantare insieme, in coro, tutti i cori insieme, esige attenzione l’uno all’altro, attenzione al compositore, attenzione al maestro, attenzione a questa totalità che chiamiamo musica e cultura, in modo tale che cantare al coro è un’educazione alla vita, un’istruzione alla pace, una passeggiata insieme…”

Faccio parte della corale ormai da 23 anni e credo fermamente in queste parole, animiamo la celebrazione della domenica alle 11,30 e lo facciamo con entusiasmo e abnegazione. Anche Sant’Agostino nel suo “De Musica” riconosce che la musica e il canto ben fatti possono aiutare ad accogliere la Parola di Dio e a provare una salutare commozione. Questa testimonianza di Sant’Agostino ci aiuta a comprendere il fatto che «il canto sacro, unito alle parole, è parte necessaria ed integrante della liturgia». Per questo, nella nostra pur semplice e debole fede, continuiamo ad offrire il nostro servizio della lode con il canto, nella certezza che la musica sacra può, anzitutto, favorire la fede e, inoltre, cooperare alla nuova evangelizzazione.

Titolo 2

bottom of page