LA NOSTRA RUBRICA .... "PILLOLE DI LETTURA".

Da questo numero del giornalino nasce questa nuova rubrica dove cercherò di consigliarvi dei libri da leggere… Amo i libri, l’odore che emanano le pagine quando si sfogliano per la prima volta, la gioia di condividerli con altri e il lungo viaggio che ti fanno intraprendere rimanendo dove siamo.

Scrivendo queste righe penso alle mie amiche mangiatrici di libri come me e le invito caldamente ad aiutarmi in questo viaggio tra storie, personaggi, luoghi fantastici e misteri da scoprire.

Bando alle ciance! E iniziamo a fare sul serio. Dopo giorni passati davanti alla mia libreria pensando quale libro far uscire dal cappello… ho pensato che un libro letto a inizio anno passato, regalatomi da mio marito lo scorso Natale sia una buon inizio. Anche perché l’autore in questo periodo è famoso per una sua opera teatrale portata sul palco del Teatro Umberto dal titolo: “Beginning”, ottenendo ogni sera il tutto esaurito.

L’autore che vi propongo, conosciuto soprattutto nelle sue vesti di attore è Giovanni Scifoni.

Per chi non frequenta il teatro e ha visto DOC come me, non per imparare qualcosa di medicina ma per vedere Luca Argentero, Giovanni Scifoni interpretava il suo amico, lo psichiatra dispensatore di consigli.

Il libro si intitola “SENZA OFFENDERE NESSUNO” chi non si schiera è perduto. ed. Mondadori. E’ un libro fresco e scorrevole che vi consiglio caldamente perché in qualcuno dei suoi capitoli possiamo anche riconoscerci. Un libro originale che affronta temi seri in modo spesso ironico. Ed è proprio la sua ironia a riuscire a dare una chiave di lettura al mondo che stiamo vivendo, dove ogni giorno ti viene chiesto di schierarti, il mondo dei pro e dei contro delle etichette e dei giudizi; dove il protagonista, come molti di noi, cerca un’alternativa, un posto per chi non ha tutte le risposte o per chi ha risposte strane, incerte o contraddittorie.

Il libro è introspettivo, l’autore si racconta e racconta quello che gli succede intorno, chiedendosi a volte il perché e il modo in cui si dovrebbe comportare, qual' è lo schema giusto e quello che gli altri si aspettano da lui.

Tutto inizia ad una braciolata di un Primo maggio dove l’autore si ritrova a fare a botte con due energumeni per difendere gli ideali del fratello scritti sulla maglietta che indossava; e da quel momento inizia a pensare e a riflettere sul suo essere, e qui entra in gioco l’ornitorinco questo animale che non ha genere e che accompagna lo scrittore in tutto il libro.

Perché per forza bisogna schierarsi? Perché si cade nell'assolutizzazione delle nostre idee senza trovare punti d’incontro? Perché c’è invidia e rivalità verso l’altro, perché dobbiamo manipolare tutto in base alle nostre passioni e alle nostre faziosità?

Ed è proprio nel libro c’è un personaggio chiave che svela come sia possibile questo incontro...scopritelo!